Miro Zagnoli (Reggio Emilia, 1952) started taking photographs in the late 1970s. His initial research is characterized by a hybrid encounter between photography and various media such as print and television.

In the early 1980s, he shifted his interest towards the world of objects. This period saw the first publications in magazines such as Modo and Domus, as well as the image for the poster of the exhibition “La Neomerce. The Design of Invention” (1985) at the Triennale in Milan.

From this point on, his relationship with design solidified through collaborations with companies in the sector, such as Absolut Vodka, Alessi, Artemide, Danese Milano, Emeco, Kartell, Molteni, Plank, Rubelli, Thonet, Vitra, and Zanotta, as well as with designers like Denis Santachiara, Jasper Morrison, Alberto Meda, and James Irvine.

In addition to the aforementioned editorial publications, Zagnoli’s photos have appeared in the pages of Vogue Italia, Abitare, Harper’s Bazaar, Ottagono, and in the magazine Interni, with which he regularly collaborates.

Zagnoli has also been a professor in Photography at the IUAV University of Venice and the Cfp Bauer in Milan.

Alongside his projects in the field of design, Zagnoli pursues a personal artistic research, the results of which have been exhibited in both collective and solo shows.
Among his most recent exhibitions are: “Storie. Italian Design” (2018), “La tradizione del nuovo” (2022) at the Triennale in Milan, “Fotografia alla carriera. A Tribute from Italian Photography to the Masters of the Compasso d’Oro” (2023) at the ADI Design Museum in Milan, and the solo exhibition “Inventiva e Bellezza” (2018) at the Italian Cultural Institute in Bratislava.

His most recent publication is the art book “Sequenza” from 2024.

Miro Zagnoli lives and works in Milan. 


Miro Zagnoli (Reggio Emilia, 1952) realizza le sue prime fotografie verso la fine degli anni ’70. La sua ricerca iniziale è caratterizzata da un incontro ibrido tra fotografia e differenti media come stampa e televisione.

Agli inizi degli anni ’80 orienta il suo interesse verso il mondo oggettuale. Risalgono a questo periodo le prime pubblicazioni sulle riviste Modo, Domus e l’immagine per il manifesto della mostra “La Neomerce. Il design dell’invenzione” (1985) presso la Triennale di Milano. 

Da questo momento in poi si consolida il suo rapporto con il design grazie a collaborazioni con aziende del settore come Absolut Vodka, Alessi, Artemide, Danese Milano, Emeco, Kartell, Molteni, Plank, Rubelli, Thonet, Vitra, e con designer come Denis Santachiara, Jasper Morrison, Alberto Meda, James Irvine. 

Oltre alle pubblicazioni editoriali già citate, le foto di Zagnoli sono apparse sulle pagine di Vogue Italia, Abitare, Harper’s Bazaar, Ottagono e sulla rivista Interni con la quale collabora regolarmente.

Zagnoli è stato inoltre docente di Fotografia presso l’Università IUAV di Venezia e il Cfp Bauer di Milano.

Parallelamente ai progetti nel campo del design, Zagnoli porta avanti una ricerca artistica personale i cui risultati sono stati esposti in mostre collettive e personali.  
Tra le esposizioni più recenti: “Storie. Il design italiano” (2018), “La tradizione del nuovo” (2022) presso la Triennale di Milano, “Fotografia alla carriera. Omaggio della fotografia italiana ai maestri del compasso d’oro” (2023) presso L’Adi Design Museum di Milano e la mostra personale “Inventiva e Bellezza” (2018) presso l’Istituto di Cultura Italiano di Bratislava. 

La sua più recente pubblicazione è il libro d’arte “Sequenza” del 2024.

Miro Zagnoli vive e lavora a Milano.